informazioni sui pappagalli Kakariki, allevati a mano, prima esperienza personale. Gabbia, accessori, giochi, cibo, carattere.
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mercoledì 30 maggio 2012
Prima settimana di permanenza kakariki : prime impressioni e considerazioni
Appena arrivati li sistemo in gabbietta provvisoria e come da manuale li lascio in pace senza tirarli fuori e cerco di stare davanti a loro il più possibile. Solo ora mi rendo conto che molte cose che facevano o non facevano era perchè erano ancora spaesati. Avevo tanta paura fossero malati poichè la vivacità era pari a zero, mutismo completo e un pigolio sommesso appena provavo a mettere la mano dentro la gabbia a ciò si aggiunge un'amarezza generale perchè se erano davvero allevati a mano non dico che dovevano rotolarsi a pancia all'aria ma un minimo di fiducia in più me l'aspettavo. Noto subito che il verde (chiamato poi Hulk) è notevolmente più grande dell'altro, il primo è il maschio e la piccola la femmina. Nei Kakariki infatti il dimorfismo sessuale è caratterizzato proprio dalle dimensioni, cosa che si può notare ovviamente solo mettendone a confronto due assieme. Infatti scherzando prendevo sempre in giro la piccola kiki dicendo che sembra più un canarino cresciutello che non un pappagallo per via della testina e becco minuti, il verde invece ha un bel capoccione e il becco è praticamente il doppio! (sto ben alla larga dal farmi beccare!). Un altro particolare è che il verde mi è parso il primo giorno rigurgiare cibo per l'altra (cosa che io francamente non ho più visto fare anzi...). Nonostante siano al momento ben lontani dall'essere una dolce coppietta che si coccola (la femmina sta diventando abbastanza aggressiva nei confronti del parner con nezze beccate e zampate in testa per avere il posatoio più alto o per rubarsi a il seme - anche hulk lo ruba se capita ma è più per fame e golosità che non per stronzaggine) quando escono dalla gabbietta la scena è la seguente sin dal primo giorno: quando finalmente Hulk si è deciso a uscire dalla gabbia per esplorare la casa, eccolo per la prima volta fare un verso strano subito dopo Kiki esce e lo segue. Ho realizzato che la chiama a sè e incredibilmente lei scalpita per uscire e raggiungerlo, idem per il rientro soprattutto le prime volte appena rientrava Hulk eccola che correva e voleva rientrare a tutti i costi, praticamente copia tutto quello che fa lui, ciò lo sfrutterò poi per insegnarle a salire sul dito. Rettifico parzialmente però quanto detto: all'inizio io credo fossero più affiatati, ora che ci penso li ho visti anche ripulirsi i rispettivi becchi durante la prima settimana. Il cambiamento parziale ( kiki è sempre stata nervosetta e diffidente) di atteggiamento sarà causa mia che sono entrata nello stormo? Mi rendo conto però che la gabbia doveva essere un pò più grande anche fosse solo in altezza in modo da permettere migliori fughe in caso di litigi. E così inizia la mia ricerca forsennata per la gabbia più adatta a loro facendo anche i conti con un appartamentino di 50 mq.
martedì 22 maggio 2012
Alla ricerca di due nuovi amici molto particolari
Hulk i primi giorni a casa mia |
la piccola Kiki i primi giorni a casa mia |
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