Finalmente è estate, il nostro kakariki però ancora più di prima ha bisogno di acqua fresca e pulita per immergersi al meglio. Date le loro dimensioni non riescono a rinfrescarsi benissimo nelle normali vaschette dove bevono. Dunque se non lo avete ancora fatto dotatevi degli appositi bagnetti da applicare alle gabbie o è sufficiente anche un sottovaso un po’ pesante (per non rischiare di rovesciar tutto) con un diametro dai 12 cm in su, in modo che possano sbattere le alette nell’acqua e lavarsi dappertutto. Cambiategli l’acqua un paio di volte al giorno se potete perché almeno i miei ora col caldo sono passati da un bagnetto quotidiano a due almeno di quelli che ho visto io e visto che non uso la griglia non vi dico in che condizioni diventa l’acqua quando con i piedoni “impanati” di tutto, si immergono poi escono e poi si rimmergono.
In più quando posso che sono in casa, se vedo un kakariki un po’ svogliato che non ha fatto il bagno già che son lì uso lo spruzzino per tenergli le piumette sempre idratate e rinfrescarli.
Inoltre vi ricordo che sopportano meglio una temperatura di pochi gradi sopra lo zero e peggio la calda estate, in ogni caso come vale anche per noi, non lasciateli a cuocere in balcone se li avete fuori a meno che non hanno una bella zona d’ombra dove ripararsi, il sole diretto e il conseguente colpo di sole li potrebbe uccidere.
Per le vacanze dipende: se ad esempio io vado via il venerdì sera e torno domenica sera, anche se non è il massimo li ho lasciati da soli (una coppia) con: doppio bagnetto, le solite due vaschette per bere, le 2 ciotoline piene fino all’orlo di semi e stik da appendere in modo da fare anche da intrattenimento. Questo se li sistemate in casa, fuori francamente avrei paura a lasciarli per due giorni, non si sa mai che qualche altro animale gli dia fastidio e io non sono lì a soccorrerli o ci sia del vento un acquazzone ecc..
Se andate in vacanza più tempo visto che sono autonomi per un paio di giorni basterebbe chiamare qualcuno che un giorno sì e uno no che gli cambia l’acqua e ogni 7/8 giorni effettui il cambio della lettiera. Oppure date la gabbietta a qualcuno di fidato!
Non ho mai provato a fare viaggi con loro, al massimo li ho messi in auto per un un’oretta nel loro gabbione, l’ho fatto solo una volta, ma non so quale sia il metodo migliore per trasportali!in gabbia grande se uno fa una frenata non sono protetti, quindi servirebbe un trasportino apposta…ma poi chi lo convince a entrare in una scatoletta?? Se avete confidenza è preferibile il trasportino e se il pappagallino in questione è da solo credo che la cosa migliore sia portarlo con sé o fare in modo che qualcuno gli faccia un minimo compagnia tutti i giorni non credete ?
L’importante è non abbandonare i nostri amici, alcuni dei quali magari non sanno o non possono volare e non sanno procurarsi del cibo. Eventualmente scrivete sul blog chissà che non riusciamo a metterci d’accordo e farci da parrot sitter a vicenda.
BUONE VACANZE!
Daniela