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martedì 11 giugno 2013

E' estate! il bagnetto del kakariki, il sole, le vacanze.

Finalmente è estate, il nostro kakariki però ancora più di prima ha bisogno di acqua fresca e pulita per immergersi al meglio. Date le loro dimensioni non riescono a rinfrescarsi benissimo nelle normali vaschette dove bevono. Dunque se non lo avete ancora fatto dotatevi degli appositi bagnetti da applicare alle gabbie o è sufficiente anche un sottovaso un po’ pesante (per non rischiare di rovesciar tutto) con un diametro dai 12 cm in su, in modo che possano sbattere le alette nell’acqua e lavarsi dappertutto. Cambiategli l’acqua un paio di volte al giorno se potete perché almeno i miei ora col caldo sono passati da un bagnetto quotidiano a due almeno di quelli che ho visto io e visto che non uso la griglia non vi dico in che condizioni diventa l’acqua quando con i piedoni “impanati” di tutto, si immergono poi escono e poi si rimmergono.
In più quando posso che sono in casa, se vedo un kakariki un po’ svogliato che non ha fatto il bagno già che son lì uso lo spruzzino per tenergli le piumette sempre idratate e rinfrescarli.
Inoltre vi ricordo che sopportano meglio una temperatura di pochi gradi sopra lo zero e peggio la calda estate, in ogni caso come vale anche per noi, non lasciateli a cuocere in balcone se li avete fuori a meno che non hanno una bella zona d’ombra dove ripararsi, il sole diretto e il conseguente colpo di sole li potrebbe uccidere.
Per le vacanze dipende: se ad esempio io vado via il venerdì sera e torno domenica sera, anche se non è il massimo li ho lasciati da soli (una coppia) con: doppio bagnetto, le solite due vaschette per bere, le 2 ciotoline piene fino all’orlo di semi e stik da appendere in modo da fare anche da intrattenimento. Questo se li sistemate in casa, fuori francamente avrei paura a lasciarli per due giorni, non si sa mai che qualche altro animale gli dia fastidio e io non sono lì a soccorrerli o ci sia del vento un acquazzone ecc..
Se andate in vacanza più tempo visto che sono autonomi per un paio di giorni  basterebbe chiamare qualcuno che un giorno sì e uno no che gli cambia l’acqua e ogni 7/8 giorni effettui il cambio della lettiera. Oppure date la gabbietta a qualcuno di fidato!
Non ho mai provato a fare viaggi con loro, al massimo li ho messi in auto per un un’oretta nel loro gabbione, l’ho fatto solo una volta, ma non so quale sia il metodo migliore per trasportali!in gabbia grande se uno fa una frenata non sono protetti, quindi servirebbe un trasportino apposta…ma poi chi lo convince a entrare in una scatoletta?? Se avete confidenza è preferibile il trasportino e se il pappagallino in questione è da solo credo che la cosa migliore sia portarlo con sé o fare in modo che qualcuno gli faccia un minimo compagnia tutti i giorni non credete ?
L’importante è non abbandonare i nostri amici, alcuni dei quali magari non sanno o non possono volare e non sanno procurarsi del cibo. Eventualmente scrivete sul blog chissà che non riusciamo a metterci d’accordo e farci da parrot sitter a vicenda.
BUONE VACANZE!
Daniela

lunedì 11 marzo 2013

comportamento dei miei Kakariki:ulteriori osservazioni

In uno dei miei post precedenti dove parlavo dei kakariki in pillole scrissi:
“io ho la pappagallina che davvero fa una fatica a fidarsi incredibile pur essendo allevata a meno (al mio minimo movimento con le mani verso di lei la maggior parte delle volte che è fuori dalla gabbia scappa a 1000 allora), però mi da l’idea di essere più affettuosa nei miei confronti, mi guarda sempre, gioca con le mie unghie e ogni tanto quando la vedo tranquilla avvicino il naso a sfiorarle il petto, o il becco, e lei  ricambia con un delicatissimo bacino. Ogni tanto sono riuscita a carezzarle la testina e non mi sembrava le dispiacesse (altre volte scappa o fa un passetto di lato perché non le va). Inoltre credo che preferisca quando le do da mangiare dalle mie mani piuttosto che fare da sola. Infine la vedo che muove la codina molto spesso tipo cagnolino che scodinzola (quando ad es l’ho liberata e mi è salita in testa o boh non so bene a cosa è legato ma è evidente che è contenta).
Il maschio (e ne ho avuto anche un altro) non è per niente timoroso di me o di altri, non scappa se lo accarezzo, o meglio è chiaro che non ha paura ma è altrettanto chiaro che (per ora) non gradisce e preferisce scorrazzare e fare altro, sale davvero facilmente sulle mani, o sulla testa (ah sì questa è una loro mania anche perché sulla spalla francamente stanno scomodi con quei piedi)”.
Ora devo aggiungere alcune notizie. Credo come anche altri pappagalli, i loro comportamenti si modifichino in seguito a nostre azioni ma anche in seguito al nostro non interagire (se ad es li lasciamo per una settimana o due perché siamo in vacanza ). Sono passati alcuni mesi da quanto scrissi che il maschio non aveva paura di me e delle coccole. Infatti con lui, quando era ora di liberarlo, mettevo nella gabbia una mano aperta col palmo all’in su per farlo uscire dalla gabbietta, facevo così perché vedevo che lui era evidentemente stato abituato a salire sulla mano più che sul dito. Per non perdere questo addestramento io seguitavo e seguito a fare così. E’ bellissimo vederlo salire sul mio palmo e ruotare su se stesso per farsi spazio mentre io dolcemente tiro la mano fuori e lui dalla porticina. Sembra un piccolo tir che fa manovra sulla mia mano! Ah ah!
Fin qui tutto ok. Però appena è fuori schizza alla velocità della lue svolazza cammina fischietta sbatte le ali sul posto insomma è impossibile fargli una carezza. Con l’inganno allora, approfittavo proprio nel momento della manovra quando era ancora sulla mano .. gli facevo puntualmente un paio di carezze sul manto…e poi via! Fuggiava. Bè, dopo una settimana di questo trattamento non  voleva più uscire dalla gabbietta salendo sulla mano! L Così ho smesso di farlo e piano piano risale tranquillo. Non c’è niente da fare…i Kakariki non ne vogliono sapere di carezze!! Al massimo li possiamo abituare a non aver paura ma dire che gli piacciono le carezze mah..ho qualche dubbio.
Passiamo alla femmina. L’avevo abituata a farsi carezzare sulla testina, poi smisi di carezzarla sulla testina che cmqe la vedevo che si spaventava  quando vedeva l’ombra della mano che cala su di lei, provai così a carezzarla sul petto approfittando di un semino o di una foglia di insalata lasciavo un dito appoggiato al petto , e poi via via, ora si lascia accarezzare! Sono però ancora convinta che fa così per convenienza, cioè fa più fatica a scappare per tutta la gabbia che non a stare lì a prendersi queste gigantesche coccole! Di contro, proprio perché sfaticata e dura di testa, non sale più sul dito a meno che non ho una bella foglia verde di insalata o un pisellino verde o del riso soffiato o mais! Siamo arrivate al punto che io cerco di sollevarla con forza mettendole un dito sotto le zampette e lei rimane piantata lì come uno stambecco sulle rocce! La cosa positiva è che nonostante sia palesemente scocciata, non mi becca mai con forza, al massimo addenta le mie unghie. Ovvio che se insistessi ancora forse me la prenderei una beccata ma ancora no, e poi io le do sempre qualcosa di buono alla fine.
Morale: attenzione a insistere ad accarezzarli, potreste avere effetti collaterali che non sono le solite beccate ma delle modifiche comportamentali.

martedì 19 febbraio 2013

Kakariki litigano o si fanno dispetti: come introdurre un nuovo pappagallino in gabbia già abitata


Dopo la morte del pappagallino maschio ho comprato un nuovo compagno  per la femmina, senza preoccuparmi del fatto che si piacessero o meno, tanto io non volevo uova.
Il primo giorno di conoscenza sembravano piacersi subito, lui le dava da mangiare, lei gli girava attorno e gli prendeva delicatamente la codina. Ovviamente come regola numero uno per i nuovi arrivati bisogna tenerli in gabbie separate sia per la quarantena sia per farli conoscere a poco a poco perché il pappagallino di casa, soprattutto se pappagallina territoriale, rifiuterebbe e potrebbe malvolere il nuovo arrivato anche ferendolo a morte!
Non potevo pensare che il problema fosse invece il nuovo arrivato!! La pappagallina è buonissima mentre è il maschietto new entry che dopo questi primi due giorni di effusioni  le si avventava contro come una furia  col becco pronto per pizzicarla! Così li ho tenuti sempre in gabbiette separate, provando poi ad avvicinarle a poco a poco. Niente. Passano ben 2 mesi così in cui io ormai mi stavo rassegnando oltre che non ne potevo più di fare doppia pulizia gabbia , accessori ecc…  per vedere i soliti risultati. Faccio un altro tentativo, li separo completamente per resettare diciamo la memoria e poi ricominciare da capo, uno in saletta e uno in bagno. … bè dopo 3 giorni così in cui si richiamavano all’impazzata ci ho rinunciato. Una pappagallaia mi ha detto che il richiamo non è significativo, fanno così e dopo due secondi  che li riavvicini litigherebbero di nuovo. Forse chissà dovevo persistere per più tempo a tenerli separati e magari dove non potessero sentirsi a vicenda ma vivendo in appartamentino da 50 mq altro non potevo fare. Non biasimatemi ma stavo quasi per potar indietro il maschietto…però dovevo fare un altro tentativo subito e sperare.
Così ho avuto il lampo di genio che forse qualcuno mi criticherà perché li sacrifica un po’ come spazio..
Ho comprato una bella rete verde e l’ho fissata in verticale!! Almeno iniziano a stare nella stessa gabbietta e possono socializzare meglio sperando anche di risolvere il problema successivo di convivenza in gabbia vivendo di fatto in questo modo sotto lo stesso tetto.
Pare sia stato un successo, dopo le prime volte che la pappagallina impauritissima si metteva a dormire appallottolata a terra per paura del vicino di rametto…ora è finalmente tutta tranquilla. E lui che appena la vedeva iniziava con l’occhio da pazzo (quando sono eccitati le pupille si ingrandiscono e rimpiccioliscono velocissimamente) e la attaccava,  ora riesce a stare più calmo anche lui quando la vede. Sono passati 6 mesi , quando li libero lei ha ancora un po’ paura e cerca di nascondersi, però quando finalmente sono nella loro casina (gabbia) io li ho beccati più volte scambiarsi il cibo attraverso la rete e dormire sullo stesso rametto. Naturalmente poi il week end e la sera quando torno a casa da lavoro li libero per sgranchirsi le ali.
Credo che lui abbia questo comportamento aggressivo un po’ di carattere, come lei è fifona di suo.  Inoltre credo che sia diventato così per frustrazione probabilmente,  magari pensava che dopo due giorni di conoscenza lei potesse concedersi di più eh eh.  Ad ogni modo posso ora finalmente affermare che non si ucciderebbero a vicenda , cosa che  è da mettere in conto soprattutto se sono due femmine (quante ne ho lette e sentite di queste scene raccapriccianti!). Nel caso loro sembrano più dispetti che poi finiscono lì che non un combattimento per il territorio. Certo non li metto ancora assieme perché ho paura che la femminuccia scappando si possa far male a una zampa o un’ala ma un week end di questi sotto mia sorveglianza voglio provare a togliere il separè e vedere come va. Del resto finchè non interagiscono tra di loro perché lei scappa sempre non potranno mai affiatarsi.
Tenete conto che poi anche la coppietta più affiatata si farà dispetti per il cibo! E’ un classico, sono tutti e due buonini, appena mi avvicino alla gabbia con l’insalata di cui vanno matti la prima cosa che fa il maschio è minacciare col becco la femmina che anche lei era arrivata di corsa per il bocconcino! A tal proposito consiglio ancora di più la rete se pensate che uno di loro non mangi a sufficienza causa inquilino molto prepotente, anche fosse per un giorno, fate finta che è una curetta ricostituente! Vi accorgerete inoltre, quanto il maschio mangi …molto di più della femmina di kakariki!! A occhio e croce almeno il doppio!

martedì 22 gennaio 2013

Kakariki mangia le sue feci…

Mancanza Sali minerali
Eh sì! È un vizietto che non capita solo ai kakariki, in generale il veterinario direbbe che fa così per carenza di sali minerali, ricordo che mia madre raccontava che fece la stessa cosa il suo cane! E il veterinario rispose che era per i Sali minerali. Dunque: assicurarsi che il pappagallo abbia sia osso di seppia, sia blocchetto di Sali minerali. Li ho messi entrambi perché vedevo che l’osso di seppia non lo fumavano mai…il blocchetto invece l’ho visto cadere più volte a terra..dunque come minimo ci giocano e qualche beccata la danno. Inoltre non sarebbe male sbriciolarne un po’ nei semini così nella foga del mangiare chissà che ne assaggino un po’.
Ricordatevi che i pappagalli sono molto schizzinosi, hanno i propri gusti, e sono diffidenti. Così come terzo escamotage, se non beccano né ossetto, né Sali minerali, mettetegli la sabbietta quella mista a conchiglie, che sicuramente razzolando per terra l’assaggeranno.
Ho notato inoltre che un mio precedente pappagallo mangiava spesso il muro della camera …in questo caso direi proprio che ha bisogno di un bel blocchetto bianco di Sali!



Altra ipotesi da me dedotta: non hanno cibo di loro gradimento
E qui ritorniamo al discorso che il pappagallino fa i capricci.. Ora vi racconto il mio caso.
Per mesi e mesi davo loro sempre la stessa miscela di semi e qualche estrusino della Nutribird che con fatica e sprecandone sempre tanto alla fine sono riuscita a fargli mangiare mai senza abbandonare del tutto i semini però. Così quando finirono, comprai un’altra miscela che sostanzialmente era miglio ma con olio di fegato di merluzzo. E fin qui tutto ok… Poi finito questo ho voluto prendere una confezione della stessa marca ma arricchita sia con olio di fegato di merluzzo, che con foglie di eucalipto essiccate sia con dei piccolissimi pezzetti di estrusini. Non so se i semi forse sono diversi o è l’insieme di tutte queste aggiunte ma notavo che le vaschette non avevano più bucce…ossia non stavano mangiando gran che. In compenso tutti e due mangiavano la loro cacchina! Già, a quanto pare preferiscono le loro cose piuttosto che il cibo.
Infatti appena ho ricomprato semi puri senza arricchimenti di nessun genere, voilà, becco sempre pulito, e sbarre pulite (vi accorgete se mangiano la cacchina anche se non li cogliete in flagrante, poiché vedrete che hanno il becco un po’ sporco, e le sbarre della gabbia sporche col tentativo di pulirsi appunto il becco!!
Di nuovo ho fatto la prova del nove,(nonché ho tentato di fregarli) ossia ho mischiato un po’ di semi di loro gradimento e un po’ di semi non di loro gradimento , uno dei due mangia ancora cacchina l’altro si è piegato al nuovo cibo!
Dunque, avendo loro sia osso, sia blocco di Sali che sabbietta arricchita con conchiglie, la spiegazione più plausibile è che fanno così  non per mancanza di Sali ma per non dover mangiare gli altri semini cattivi.
Consigli :
-E’ abbastanza noto che i pappagalli  possano reiterare un comportamento anche se la causa principale è stata rimossa. Dunque affrettatevi a togliere quel vizietto se no diventa un’abitudine!
-Inoltre per sicurezza nell’acqua aggiungete qualche goccia di aceto di mele (due o tre non di più per abbattere un po’ di batteri ).